40ª Convocazione RnS: mons. Becciu (Santa Sede), “proseguite dalla centralità del Signore, ripartite dall’essenzialità del Vangelo”
(dall’inviato Sir a Rimini) – “Proseguite dalla centralità del Signore. Ripartite, come il primo giorno, dall’essenzialità del Vangelo per una missione ecclesiale che sarà tanto più fruttuosa in quanto aperta alla lode, libera da ogni autoreferenzialità e umilmente volta a costruire comunione”. Lo ha affermato oggi pomeriggio il sostituto per gli Affari generali della Segreteria di Stato vaticana, mons. Giovanni Angelo Becciu, nel corso della celebrazione eucaristica che ha concluso la sessione d’apertura della 40ª Convocazione nazionale del Rinnovamento nello Spirito Santo che si svolge in questi giorni alla Fiera di Rimini. “La qualità della nostra vita non dipende dalle circostanze a noi favorevoli o avverse, nemmeno dal successo o dalla salute”, ha osservato mons. Becciu, evidenziando che “per i discepoli del Risorto il bene della vita è rimanere con il Signore della vita” mentre “il male è allontanarsi da lui”. “Gesù ha inviato i discepoli subito dopo averli rimproverati per la loro incredulità”, ha rilevato il vescovo, aggiungendo che “la loro poca fede, i loro sbagli, le loro paure non hanno impedito a Gesù di fidarsi e di mandarli”. Questo “è un grande incoraggiamento anche per noi che constatiamo, come Chiesa e singoli cristiani, quanto la pochezza della nostra fede abbia aumentato la tiepidezza di molti e ostacolato tanti nell’incontrare Gesù”. “Ma ci conforta sapere che Dio crede in noi più di quanto noi crediamo in noi stessi”, ha proseguito, rilevando che “per essere buoni evangelizzatori non bisogna basarci sulle nostre forze ma lasciarci docilmente plasmare dallo Spirito. Inoltre perché l’evangelizzazione dia frutto è necessario portarla avanti insieme”. Per questo, ha concluso, “sentiamoci chiamati a creare vincoli e spazi di comunione, a non anteporre idee di parte al primato della comunione ecclesiale”.
Benvenuti nel sito del RnS Parrocchia di Cristo Re
Comunicato sul Gruppo RnS “Cristo Re” per il sito della omonima parrocchia
Nella sua essenza il Rinnovamento nello Spirito è, contemporaneamente, “corrente di grazia”, “associazione di fedeli”, “movimento ecclesiale”, che negli ambienti più diversi suscita un rinnovamento spirituale che trasforma radicalmente la vita, orientandola verso Dio e, di conseguenza, verso l’uomo.
La preghiera per una nuova effusione dello Spirito Santo è il momento caratterizzante di questo cammino. L’effusione è ima grazia che comunica un’esperienza di Dio molto forte e rende coscienti della chiamata alla santità.
Il RnS vuole essere una “missione” che esprima – nello spazio e nel tempo – la continuità con il Cenacolo, come a Pentecoste, nel ricorso ai carismi e ai ministeri suscitati dallo Spirito Santo per la promozione della vita nuova.
In Italia – dove il RnS è apparso nel 1972 – esistono oltre 1800 gruppi.
Per informazioni: cell. 333.7208530 Anna
Padre Mario Panciera, sacerdote dehoniano dal 1957, laureato in teologia pastorale, fu uno dei primi testimoni del nascere e dilagare di uno dei movimenti ecclesiali più diffusi nel mondo: il Rinnovamento nello Spirito. Ne fu entusiasta sostenitore e diffusore, intravedendo in questo movimento spirituale della Chiesa il compimento di tanti auspici annunciati dal Concilio Vaticano II di cui fu attento osservatore. E’ stato uno dei massimi responsabili del Movimento, già membro del primo Comitato Nazionale di Servizio.
Quale giornalista e pubblicista molto apprezzato, è stato caporedattore della rivista Il Regno – Documenti per vent’anni e successivamente direttore della rivista Rinnovamento nello Spirito Santo, oltre che autore di diverse pubblicazioni su argomenti teologici e di prassi, molte delle quali pubblicate dalle edizioni RnS. Sono queste pagine preziose e dettagliate che raccontano, in trasparenza, di una vita gioiosamente vissuta alla sequela dello Spirito e spesa per far meritare al Rinnovamento la considerazione e la collocazione ecclesiali meritate.
Era solito definire il Rinnovamento “meravigliosa esperienza”, richiamando sempre la memoria benedetta di Paolo VI, che intravedeva nel Movimento carismatico “una fortuna per la Chiesa e per il mondo”, e Papa Giovanni Paolo II infaticabile cantore e testimone dei frutti maturati da questo possente Movimento ecclesiale.
P. Mario Panciera, facendo eco alle affermazioni del card. Joseph Suenens che si dichiarava “uomo della speranza”, ripeteva spesso a se stesso: “continuerò a sperare in questa corrente di grazia perché so in chi ho creduto (2 Tm 1,12).
Questa speranza è diventata oggi una realtà, nell’incontro gioioso con lo Spirito Santo da lui tanto amato nella sua esistenza terrena.