UNZIONE COMUNITARIA INFERMI. Anticipiamo ancora una volta che sabato 28 maggio, alle ore 11.00, avrà luogo in parrocchia la celebrazione comunitaria degli infermi (per persone anziane inferme).
1° giugno, alle ore 11.00, in basilica, durante una particolare celebrazione della santa Messa, verrà amministrato il sacramento dell’unzione degli infermi. Dai tempi del Concilio di Trento, la “estrema unzione” accompagnava il moribondo nel suo passaggio verso l’incontro definitivo col Padre. Con la riforma liturgica del Vaticano II, questo rito si è preferito intenzionalmente chiamarlo “unzione degli infermi”.
E’ un diverso e nuovo atteggiamento pastorale che la Chiesa fonda sulla testimonianza apostolica della lettera di Giacomo. Chiunque fosse malato, dice l’apostolo, chiami presso di sé i presbiteri della comunità, perché lo ungano con olio e preghino su di lui per la sua salvezza, sia fisica che spirituale. Il tempo della malattia può diventare così un tempo di grazia.
Concretamente, da chi può essere ricevuto questo “Sacramento dell’unzione e della cura pastorale degli infermi”? Può essere ricevuta da ogni fedele che, per malattia o per vecchiaia, comincia a trovarsi in una situazione di salute seriamente precaria. Proprio per questi motivi, questo sacramento può essere ripetuto qualora l’infermo, dopo aver ricevuto l’unzione una prima volta, si sia ristabilito e sia poi ricaduto nella malattia, oppure, se perdurando la medesima infermità, il pericolo diviene più grave. La vecchiaia, anche se non la si può definire una vera e propria malattia, tuttavia è riconosciuta come una situazione opportuna per ricevere questo sacramento.
In parrocchia abbiamo sicuramente tante persone a cui potrebbe essere opportunamente amministrato questo sacramento. Per sabato prossimo lanciamo un invito: segnaliamo e possibilmente accompagniamo le persone che non fossero in grado di venire in chiesa da sole e che non vorrebbero privarsi di questa particolare grazia del Signore.
Al termine della celebrazione, ci ritroveremo nella sala parrocchiale per un piccolo rinfresco a cura del Centro di Ascolto (p. Angelo).
Anno 2015